SIMBOLOGIA

Gli Antichi Egizi, consideravano il turchese un talismano protettivo.

Essi ritenevano che detenesse poteri sovrannaturali.

Ancor oggi, si narra che quando una persona si trova in una situazione pericolosa, questa pietra muti colore per avvertirla.

Era uno dei minerali più amati dagli Egiziani che pensavano che tenesse lontano le energie di bassa frequenza.

Questo spiega il motivo per cui è stato rinvenuto un bracciale di turchese al braccio di una mummia che risale a più di 5.000 anni fa.

Infatti, in Egitto, questo minerale rappresenta il legame con l’Oltremondo.

Gli Indiani d’America impiegavano il turchese come moneta di scambio.

Inoltre, la adoperavano in qualità di pietra ornamentale che allontanava le vibrazioni inferiori dalle abitazioni e dalle tombe.

Per questo popolo, il turchese simboleggiava lo Spirito del Mare e del Cielo scesi nella materia.

SUL PIANO FISICO

Questo minerale, aiuta nei processi di purificazione che riguardano la gola ed i polmoni.

SUL PIANO PSICHICO

Quando si attraversano periodi particolarmente stressanti, è saggio portare con sé un turchese in modo da acquisire maggiore serenità e calma interiore.

Essendo collegato all’Elemento Aria, spazzerà via, dolcemente, le influenze negative.

Il suo collegamento anche all’Elemento Terra donerà un forte Radicamento che aumenterà la chiarezza mentale.

SUL PIANO SPIRITUALE

Indossare quotidianamente una collana con un turchese, all’altezza della gola, stimolerà la creatività. 

La persona esprimerà le sue idee, le abilità artistiche, seguendo la sua Unicità.

Eviterà di temere il giudizio altrui.

Viene consigliato l’utilizzo di questa pietra a coloro che soffrono di glossofobia.

Infatti, portare con sé questo minerale, facilita la comunicazione armonica quando si deve parlare davanti ad un pubblico.

Durante la meditazione, posizionandolo sul sesto chakra, si aprirà un dialogo maggiore con il Sé Superiore ed i Reami Sottili.

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